Agli ex-studenti del Bramante-Genga
Dicono che prima di entrare in mare
Il fiume trema di paura.
A guardare indietro
tutto il cammino che ha percorso,
i vertici, le montagne,
il lungo e tortuoso cammino
che ha aperto attraverso giungle e villaggi.
E vede di fronte a sé un oceano così grande
che a entrare in lui può solo
sparire per sempre.
Ma non c’è altro modo.
Il fiume non può tornare indietro.
Nessuno può tornare indietro.
Tornare indietro è impossibile nell’esistenza.
Il fiume deve accettare la sua natura
e entrare nell’oceano.
Solo entrando nell’oceano
la paura diminuirà,
perché solo allora il fiume saprà
che non si tratta di scomparire nell’oceano
ma di diventare oceano.
(Khalil Gibran)
…Chissà se come il fiume, anche voi, cari ragazzi, al momento di lasciare la scuola avete avuto paura prima di entrare nell’oceano delle vostre vite. Qui avevate anche voi compiuto un lungo cammino, un percorso a volte tortuoso. Ci saranno state montagne insidiose e vette aspre da superare e poi ridenti villaggi, pieni di amici, esperienze belle e momenti sereni ma, come avete ormai imparato, nessun fiume può tornare indietro, perché il suo destino è diventare oceano.
Quello che la poesia non dice però è che i fiumi nel loro lungo corso segnano il territorio di tracce profonde, scavano morbide anse e lasciano detriti luccicanti e il loro passaggio si iscrive con potenza e grazia nella memoria e nell’anima delle terre che hanno lambito. Così anche voi. Ognuno di voi ha scritto un pezzetto della storia di questa scuola: qui ci sono e restano tracce delle vostre risate, di interrogazioni memorabili, di momenti intensi, buffi, gratificanti, divertenti, commoventi. I viaggi, i progetti, i ritardi, i rimproveri, i sorrisi, le tante ore in aule con i vetri appannati, i vostri corpi che crescevano dietro ai banchi, i sussurri, i boati di gioia, i rari silenzi…
In questi mesi di aule semivuote e corridoi deserti, quei giorni di scuola ci sembrano così lontani, e così belli che il ricordo torna volentieri a loro, e come sempre si fa nella nostalgia dimentichiamo le ombre e lasciamo solo le luci che avete lasciato accese nella nostra memoria e nei nostri cuori. Ci riscaldiamo con quelle immagini chiassose e colorate, con le cartoline dei tanti momenti passati insieme, sperando di poterli rivivere presto con i nostri studenti di oggi, così piccoli e lontani e tristi in quei quadratini degli schermi.
A voi oggi diciamo grazie per gli anni trascorsi insieme e grazie anche per quello che alcuni di voi stanno facendo per la loro ex scuola: in tanti ci avete inviato video e testimonianze in cui ci avete raccontato i vostri percorsi dopo il diploma, le soddisfazioni ottenute, i traguardi raggiunti, ma soprattutto ci avete fatto sentire la vostra gratitudine ed un affetto caldo e tenace nel tempo.
Il fiume non scompare nell’oceano. Diventa oceano. Ampio, immenso, senza confini, potente, luccicante e pieno di infinita bellezza.
Buone feste, ragazzi. E grazie.
Il Dirigente Scolastico
Anna Gennari