La storia
LE ORIGINI DEL BRAMANTE
Le origini della nostra scuola sono molto lontane nel tempo. L’atto ufficiale di nascita dell’Istituto tecnico di Pesaro è il 6 novembre 1860, data in cui il Commissario straordinario del re Vittorio Emanuele II, Lorenzo Valerio, che governò le Marche dal settembre 1860 al gennaio 1861, emanava un decreto nel settore dell’istruzione con l’istituzione di tre istituti tecnici nelle Marche, uno dei quali con sede a Pesaro.
L’istituto pesarese in realtà, per problemi incontrati nella ricerca di una sede adeguata, inaugurò i suoi corsi solo nell’anno scolastico 1864/65, con una sezione di costruzioni e meccanica e una sezione di agronomia e agrimensura, dichiarata regia nel 1874.
L’istituto ebbe la sua prima sede nel convento di Santa Maria Maddalena, nell’attuale Piazza del Monte e venne intitolato al grande architetto Donato Bramante dal Collegio dei professori del 1882.
Fin dall’inizio i primi iscritti giunsero agli esami di licenza (i nostri attuali esami di Stato) ottenendo ottimi risultati: nel 1868, a fronte di dati nazionali di promossi del 37% in agronomia e 61% in costruzioni e meccanica, le percentuali pesaresi erano molto più alte, rispettivamente al 90 e al 100%. Nel 1885, finalmente, il Ministero aggiunse al “Bramante” la sezione di commercio e ragioneria, per soddisfare le numerose richieste di giovani desiderosi di avviarsi alla professione di ragioniere. L’istituto raggiungeva la struttura che avrebbe mantenuto per oltre cento anni, articolandosi nelle due sezioni: commerciale e di agrimensura (geometri).
I PRIMI 100 ANNI
Intanto, la popolazione scolastica era in continuo aumento, passando dagli 84 alunni del 1867/68 ai 290 del 1931/32, dai 399 del 1939/40 ai 666 del 1960/61, centenario della fondazione. Confrontando questi dati con l’aumento della popolazione della città di Pesaro (26496 abitanti nel censimento del 1861, 36620 nel 1911, 65973 nel 1961, 95000 nel 2010) e della provincia, è evidente che la crescita della popolazione scolastica supera in proporzione l’aumento demografico. Ciò è dovuto non solo all’importanza assunta nel tempo in Italia dall’istruzione tecnica, ma anche al prestigio acquisito dall’istituto, dovuto alla presenza di bravi docenti, alla serietà dell’ambiente, all’attrezzatura sempre all’avanguardia dei laboratori e agli eccellenti risultati conseguiti dagli allievi in molte sessioni degli esami di Stato.
Nel 1926 l’istituto si trasferiva dal vecchio convento di Santa Maria Maddalena, ormai inadeguato, nell’edifico costruito dal Municipio e comperato dall’Amministrazione Provinciale, situato nell’attuale Largo Aldo Moro, all’inizio di Viale della Repubblica. La nuova sede, più degna e decorosa, venne dotata di buone attrezzature per l’insegnamento delle materie tecnico-scientifiche e di una biblioteca che si arricchì nel tempo grazie ai doni di professori, privati cittadini e agli acquisti della Provincia e del Ministero. La nuova sede venne gravemente danneggiata durante la seconda guerra mondiale, ma in pochi anni, rimessa a posto e ampliata, ritornò a funzionare egregiamente.
GLI ULTIMI 50 ANNI E LA NASCITA DEL GENGA
Negli anni ’60/’70 la città di Pesaro si stava trasformando in un popoloso ed evoluto centro urbano, affiancato da una espansione senza precedenti nell’ambito delle zone periferiche, divenute fra l’altro sedi di importanti industrie.
La crescita della popolazione e la scolarizzazione di massa fecero crescere a dismisura gli iscritti che toccarono quota 1005 nel 1971/72. Perciò, alla fine degli anni ’70 divenne necessario costruire nuovi edifici scolastici in grado di accogliere gli studenti; nella zona a sud di Pesaro in espansione, compresa tra alcuni quartieri periferici e le grandi vie d’accesso all’entroterra (Montelabbatese) e all’asse Nord-Sud (Autostrada A14), venne costruito il Campus scolastico, su progetto dell’architetto Aymonino, per accogliere quattro istituti pesaresi, tra cui il nostro. Il trasferimento dalla precedente sede di Largo Aldo Moro all’attuale sede di Via Nanterre, al Campus, avvenne nell’estate del 1984.
Nel frattempo, la scuola raggiunse un numero elevatissimo di iscritti toccando il suo massimo storico di 1787 presenze (1179 ragionieri e 608 geometri), nell’a.s. 1975/76 anno precedente l’istituzione dell’istituto tecnico per geometri, che si separò dal “Bramante”.
L'istituto per Geometri inizia la sua vita autonoma nella sede di Viale della Repubblica e il 1 ottobre 1976 il Collegio dei Docenti, propone di intitolarlo a Girolamo Genga insigne pittore ed architetto nato ad Urbino nel 1476. La proposta dei Collegio Docenti ebbe il sigillo ufficiale del Presidente della Repubblica Leone il 21 marzo 1977. La prof.ssa Emma Corvo pittrice, creò lo stemma dell'istituto, e ne descrisse i simboli. Entrambi gli istituti si trasferiranno uno di fianco all’altro nel 1984 nella nuova sede di via Nanterre, al Campus di Pesaro. Nel 2013 l’ITG “Genga” è stato inserito tra le “scuole sottodimensionate” scendendo sotto il numero dei 600 alunni e perdendo di conseguenza il D.S. e il D.S.G.A. titolari. Si possono individuare, tra le cause principali, sia la crisi economica globale e italiana che ha colpito pesantemente il settore edilizio sia il riordino della s.s. di II grado.
LA RIUNIFICAZIONE E LA NASCITA DEL BRAMANTE-GENGA
Con Delibera Regione Marche DGR n° 118 del 13.01.2015, viene istituito dal 01.09.2015 l’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico "D. Bramante - G. Genga", nato dalla fusione dell’ITC "Bramante" e dell’ITG "Genga". Si forma l’Istituto Tecnico più grande e antico di Pesaro, di grandi tradizioni, con circa 950 alunni iscritti, 42 classi funzionanti, circa 130 tra docenti e personale ATA. Dal 2019 è stato attivato anche l'indirizzo Professionale per il Made in Italy nel settore Legno e Arredo.