Ciao Rusjon
CIAO RUSJON,
vogliamo salutarti e ricordare insieme tutto quello che, in questi anni di scuola, hai trasmesso a tutti noi con la tua persona.
Prima di tutto il tuo approccio fanciullesco alla vita che si esprimeva attraverso i tuoi lineamenti e quel tuo sorriso, dolce e birichino, attraverso i tuoi infiniti sogni e, soprattutto, attraverso la tua inesauribile voglia di vivere.
Poi la tua indole: non sapevi serbare rancore e, anche se ti irritavi, eri pronto a ricominciare qualunque rapporto, serenamente. Eri testardo e qualche volta polemico, sì, ma anche istintivamente sincero e leale e non avresti mai lasciato che qualcun altro pagasse per te, in nessuna situazione. E quando eludevi qualche regola lo facevi in modo innocente, come fosse uno scherzo, senza malizia, senza un’ombra di cattiveria.
Tutto questo ci mancherà molto, tu ci mancherai molto e nel nostro cuore resterà sempre un posto per la freschezza che ci comunicavi e ci tornerai in mente così, felice e fiero dei tuoi diciotto anni, di quella giovinezza appena iniziata che a te appariva tanto piena di promesse.
Perciò grazie di tutto, Russi.
Un abbraccio da tutti noi, quaggiù.
I tuoi compagni, i tuoi insegnanti, la tua preside
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Caro Russi,
appena saputa l’orribile notizia della tua scomparsa non ci volevo credere, pensai che fosse soltanto uno stupido scherzo e che tu stessi bene.
Soltanto più tardi ho realizzato che non ti avrei più rivisto, con il tuo sorriso, la tua felicità, la tua generosità, e soprattutto la tua voglia di indipendenza da tutto e da tutti.
In questi giorni ho pensato ad ogni nostro momento passato insieme: ad ogni parola, ad ogni sorriso, ad ogni scherzo, ad ogni risata, ad ogni festa, ad ogni tua caduta dove però eri sempre riuscito a rialzarti più forte di prima.
Ricordo perfettamente i tuoi piani per il futuro in cui volevi andare a vivere in Spagna, a Madrid, e riuscire ad aprire una catena di bar e costruirti finalmente la tua vita partendo da zero.
Una frase che hai detto, che mi ha colpito e secondo me è in parte il tuo “motto” di vita è:
“Caro mondo fai schifo, beh io farò più schifo di te!”
Ciao fratello mio!
Federico Ciacci
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Sei sempre stata una persona con la testa fra le nuvole, ma nella tua spensieratezza hai sempre avuto tantissimi sogni che purtroppo non sei riuscito a realizzare.
Ti ricoredermo soprattutto per la tua generosità e per la tua voglia di vivere ogni giorno al mille per cento... ci mancherai. Un abbraccio da qua.
Lorenzo Zeppetella
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Ciao Russi, ci sarebbe piaciuto di più parlarti come abbiamo fatto fino a questa parte ma visto che ora non è più possibile ti vogliamo ricordare con quel tuo sorriso che metteva allegria. Nessuno di noi avrebbe mai pensato che ci saremmo allontanati così presto e ciò ci ha lasciati senza parole. La tua mancanza,ormai, è diventata un pensiero costante, ci ha lasciato un vuoto incolmabile. Pensare a tutti quei momenti passati con te a scherzare, litigare e ridere...ci rende malinconici e tristi. Il tuo carattere così testardo ma allo stesso tempo estroverso, gentile e disponibile è il ricordo che rimarrà dentro tutti noi. Avevi tanti sogni e ancora tutta la vita davanti ma ci hai lasciati così improvvisamente senza avvisare. Non ci sei più fisicamente, ma vivrai sempre nei nostri cuori e nei nostri pensieri. Continua ad essere te stesso anche da lassù e vola in un posto migliore. Con te è volato via un pezzo dei nostri cuori, tienilo stretto e proteggilo che ne abbiamo bisogno.
Addio angelo
Giulia