Giornata della Memoria 2024

Il nostro Istituto custodisce da molto tempo il “muro Janine” frutto dei pensieri e del lavoro artistico di studenti profondamente colpiti dalla testimonianza di Liliana Segre che, in ogni suo intervento rivolto ai giovani, chiedeva sempre che si facesse “memoria” di Janine, una sua compagna francese con la quale condivideva l’inferno di Auschwitz e che era stata mandata nella camera a gas.

In questa Giornata della Memoria 2024, così complessa e che rischia di venire travolta dall’ odio e dalla guerra, terremo accese, davanti al Muro Janine, le 7 candele della Menorah (candelabro a 7 bracci) che nell’antico tempio di Gerusalemme simboleggiava i 7 giorni della creazione con il Sabato al centro.

Abbiamo bisogno di ricreare luce e speranza in questo giorno perché si faccia MEMORIA non solo dell’atroce male subìto e che continua ad operare nel cuore e nelle menti di chi vive in Palestina, ma perché la speranza si affacci… Magari attraverso gli occhi dei bambini, i “del tutto innocenti” che non conoscono fino in fondo le ragioni di un conflitto ma che ne subiscono un effetto permanente come un’eredità di odio e sete di vendetta, anche se riusciranno a rimanere in vita.

Queste sono le ragioni per cui nell’atrio del nostro Istituto abbiamo lasciato un messaggio facendo nostra la profezia del profeta Isaia (i profeti dell’Antico Testamento sono cari ai seguaci di tutte tre le religioni monoteiste) immaginando, insieme con lui, un regno degli uomini in cui: “spezzeranno le loro spade… una nazione non alzerà più la spada contro un’altra nazione, contro un’altra nazione non impareranno più l’arte della guerra… Il lupo abiterà con l’agnello e il leopardo si sdraierà accanto al capretto… E UN BAMBINO LI CONDURRA’”.

Questa è la nostra speranza: che un bambino li conduca.

Giornata della Memoria 2024

Prof.ssa Bezziccheri Ilaria, Erika, Hiba, Mattias, Lorenzo T., Veronica, Alessia, Filippo R., Filippo T., Michele, Simone, Mattia, Lorenzo P., Jacopo