Il Cinema a Scuola

Cinema e immagini per la scuola

Scritture della memoria - dagli home movies a TikTok

Iniziativa realizzata nell’ambito del Piano Nazionale Cinema e Immagini per la Scuola promosso da MiC e MiM

https://cinemaperlascuola.istruzione.it

Nel 2023 si è svolto un lungo e laborioso progetto cinematografico dal titolo Scritture della memoria - dagli home movies a TikTok, finanziato da Mic e Mim (già Miur) con un bando del 2022. Dopo una prima fase di progettazione, accordo coi partner e reclutamento volontario degli studenti provenienti anche da altre istituzioni scolastiche (il liceo Mamiani e il liceo Marconi), è partito il corposo progetto che ha portato alla realizzazione di tre prodotti audiovisivi che saranno mostrati al pubblico in una presentazione ufficiale nel mese di gennaio 2024 (i dettagli a breve).

Il progetto, partito nella primavera del 2023, ha visto lavorare di concerto docenti e alunni pesaresi con molti esperti del settore in qualità di relatori e tutor di laboratorio nella ricerca d’archivio, nel focus sui pregiudizi e gli stereotipi di genere, la sceneggiatura, la fotografia, la regia, il montaggio audiovisivo e la creazione delle colonne sonore. 

Le lezioni teoriche e frontali con i partner, quelle con il formatore sui linguaggi audiovisivi e quelli più tecnici di post produzione si sono svolti nelle aule e nei laboratori dell’istituzione Bramante-Genga (fatta eccezione per il laboratorio di colonne sonore presso il liceo Marconi); le proiezioni cinematografiche hanno avuto luogo al cinema Solaris e a scuola; la ricerca dei soggetti e dei materiali d’archivio (diaristici e filmici) è stata effettuata presso l’archivio e il museo dei diario di Pieve Santo Stefano e presso l’archivio della fondazione Home movies di Bologna; infine, le riprese in esterni e interni sono state realizzate in location della provincia di Pesaro e Urbino, quali Pesaro, Candelara, Mombaroccio.

Per quanto riguarda le finalità del progetto, esso ha voluto innanzitutto fornire agli studenti le competenze per recepire, interpretare e utilizzare criticamente il linguaggio audiovisivo, conoscendone le fondamentali tecniche di produzione, ripresa, montaggio e condivisione dalla preistoria analogica alla svolta digitale; ha poi cercato di promuovere quelle abilità specifiche richieste per la produzione dei materiali audiovisivi che fossero spendibili dagli studenti nella costruzione del loro percorso e progetto di vita.

Infine, il progetto si è proposto la finalità di contrastare la dispersione scolastica, offrendo ai partecipanti l’occasione di cimentarsi in attività compatibili con i loro interessi e con il loro mondo esperienziale, così da fare emergere le loro capacità aumentando la loro autostima e promuovere le capacità di attenzione e concentrazione degli studenti finalizzandola ad uno scopo. Inoltre, il progetto mirava a sensibilizzare tutti i partecipanti alla conservazione della memoria - vero fiume carsico di tutti i materiali prodotti - e questioni attinenti alla violenza di genere, agli stereotipi e ai pregiudizi che ne stanno alla base quindi, in questo intento, uno dei due cortometraggi ha coniugato al tema della memoria una bellissima storia di emancipazione femminile.

Per quanto concerne le fasi di realizzazione del progetto, esse si sono svolte secondo la seguente scansione. Una prima fase teorica ha permesso, tramite una intensa formazione, di acquisire elementi costitutivi del prodotto audiovisivo analizzando:

A.      LA PRODUZIONE (a cura di Genoma Film di Bologna che ha recentemente realizzato il docufilm Benelli su Benelli e Let’s Kiss sull’attivista F. Grillini), quindi gli aspetti produttivi (il budget, il casting, la scelta delle location e il format) e gli aspetti promozionali (il marketing, la partecipazione ai festival, le campagne social).

B.       I MATERIALI FILMICI (a cura dell’Archivio Home Movies di Bologna) che ha sottolineato il valore della conservazione dei fondi di pellicole in formato ridotto preservate e digitalizzate dall’Archivio Home Movies dei film di famiglia e le potenzialità espressive e di testimonianza delle memorie audiovisive private anche a confronto con la grande storia.

C.       IL SOGGETTO e la SCENEGGIATURA (a cura del Piccolo Museo del Diario di Pieve di S. Stefano, dello sceneggiatore Milo Tissone e del personale docente interno ai due istituti) che ha permesso di ricordare il valore della conservazione dei fondi diaristici di memorie private, le potenzialità espressive e di testimonianza delle memorie diaristiche anche a confronto con la grande storia e la scelta di un soggetto da sviluppare in una sceneggiatura cinematografica.

D.      IL LINGUAGGIO AUDIOVISIVO (a cura del formatore Adriano Razzi, dell’associazione Macula e dei docenti interni alle istituzioni) che si è concentrato su inquadratura, movimenti di macchina, fotografia e illuminazione, costumi e scenografia ecc. come pratiche espressive e di significato; montaggio audiovisivo e post-produzione (il sonoro, la titolatura ecc.); valore estetico-politico delle immagini nell’epoca digitale: riprese con gli smartphone, testimonianza del quotidiano, immediatezza e ingenuità delle immagini omologate.

E.       LE PROIEZIONI Le lezioni frontali dei partner o del formatore sono state integrate con le proiezioni di alcuni film da loro proposti in quanto ritenuti significativi del loro lavoro o rappresentativi di alcuni aspetti del linguaggio cinematografico. Le proiezioni si sono svolte per lo più al cinema Solaris di Pesaro e nell’aula magna della scuola.

 

Una seconda fase laboratoriale si è concentrata sulla formazione pratica degli studenti attraverso laboratori finalizzati alla realizzazione dei cortometraggi quale scopo del progetto:

A.    Laboratorio presso il Piccolo Museo del Diario di Pieve di S. Stefano con un gruppo di 6 studenti (a cura dei formatori del museo e dell’archivio) durato due giorni per:

    • ricerca e consultazione dei diari privati;
    • scelta di memorie diaristiche come possibili soggetti filmici;

B.     Laboratorio presso i locali del “Bramante-Genga” con 6 studenti sui pregiudizi e gli stereotipi di genere e una breve storia dell’emancipazione femminile;

C.     Laboratorio presso le sedi delle due istituzioni scolastiche con gruppi di studenti (a cura dei docenti interni alle rispettive istituzioni) per:

    • studio delle memorie scelte / elaborazione di un soggetto originale;
    • elaborazione della sceneggiatura, dialoghi e/o voce off di ognuno degli episodi;

D.    Laboratorio presso Archivio Home Movies di Bologna con un gruppo di 6 studenti (a cura dei collaboratori dell’associazione) durato due giorni per:

    • visione dei materiali filmici e selezione di essi per la realizzazione dei corti;
    • scannerizzazione e pre-montaggio dei materiali;

E.     Laboratorio di fotografia con una decina di studenti per la costruzione per immagini di una narrazione intima autobiografica;

F.      Laboratorio presso diversi luoghi del nostro territorio (il Museo dell’arte contadina di Mombaroccio, il parco Miralfiore e le vie del centro di Pesaro o le abitazioni degli intervistati) con un gruppo di 8 studenti (a cura del formatore A. Razzi) della durata di circa un mese per:

    • realizzazione interviste;
    • realizzazione di scene di fiction;
    • fotografie documentali dei luoghi di residenza, del paesaggio, dei protagonisti ecc.

G.    Laboratorio presso i locali scolastici con un piccolo gruppo di studenti (a cura del formatore A. Razzi) della durata di due settimane per il montaggio e la post-produzione del mediometraggio.

H.    Laboratorio con una decina di studenti presso il liceo Marconi per realizzare le colonne sonore dei cortometraggi;

I.        Laboratorio di realizzazione di back stage e filmati TikTok su alcune fasi del lavoro.

 

I promotori ed i partner coinvolti sono stati tanti ed importantissimi per la riuscita dell’intero progetto:

  • Istituto Tecnico Economico Tecnologico “Bramante - Genga” di Pesaro (scuola capofila);
  • Formatore accreditato sul linguaggio degli audiovisivi: Adriano Razzi di Pesaro;
  • Compositore e produttore di musica e colonne sonore: Davide di Gregorio di Pesaro;
  • Associazione Macula di Pesaro;
  • Associazione Percorso Donna di Pesaro;
  • Associazione/Fondazione Archivio Home movies di Bologna;
  • Casa di produzione Genoma Film di Bologna;
  • Archivio e Piccolo Museo del diario di Pieve di Santo Stefano (AR);
  • Sceneggiatore Milo Tissone.

L’esperienza si è rivelata altamente formativa sotto tanti punti di vista, riuscendo a stimolare nei ragazzi e anche nei docenti creatività, spirito di collaborazione, relazioni fra pari, spirito di squadra, rispetto dei tempi e delle consegne, nonché azioni di cooperative learning e di problem solving.

Tutte queste competenze risultano fondamentali per una riuscita ottimale nel mondo della scuola, del lavoro ma anche e soprattutto delle relazioni interpersonali.