L’indirizzo Tecnologico del “Bramante-Genga” per la terza volta sul podio del concorso “I futuri geometri progettano l’accessibilità”

Mercoledì 08 giugno si è svolta a Roma la cerimonia della premiazione della decima edizione del contest “I futuri geometri progettano l’accessibilità”, organizzato da FIABA Onlus e il Consiglio Nazionale Geometri Laureati, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione, concorso che premia i migliori progetti scolastici di abbattimento delle barriere architettoniche nel costruito. Sul podio, per il terzo anno consecutivo, l’indirizzo tecnologico dell’Istituto tecnico Bramante Genga di Pesaro che anche quest’anno ha conquistato il secondo posto grazie all’impegno degli studenti della 4G e dei loro docenti coordinati dal professore Luca Bondi.

La categoria nella quale la classe ha concorso in questa edizione è quella delle Strutture per il tempo libero. Nei due anni precedenti, invece, l’eccellente risultato era stato conseguito nelle altre due categorie: il primo posto in quella degli Spazi urbani ed il secondo in quella Edifici pubblici e scolastici. Ciò dimostra la versatilità e la polivalenza dei lavori che le nostre classi hanno presentato nell’ultimo triennio, e conferma quanto ampio sia lo spettro di conoscenze, competenze e capacità che l’Istituto Bramante Genga mira a promuovere nella formazione dei futuri tecnici.

Il Progetto presentato quest’anno ha riguardato tre macro-temi. Al centro, una verifica della vivibilità della zona di Baia Flaminia; poi una valutazione più specifica di due spiagge: una data in concessione ai Vigili del fuoco e una invece libera. Infine, una riqualificazione del Monumento ai tre martiri della Resistenza, sito proprio in quella parte del litorale pesarese. A margine, dei gruppi si sono dedicati a fare delle schede per il PEBA, ovvero i Piani di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Il lavoro svolto comprendeva anche una descrizione tramite check-list dello stato dell’arte delle spiagge e la realizzazione di schede con delle proposte progettuali sintetiche, con relative stime dei costi. Al centro del progetto ovviamente c’era anche l’accessibilità ai locali, ai bagni, agli ombrelloni e alla stessa acqua, di entrambe le spiagge, con particolare riguardo alle problematiche per i non vedenti o ipovedenti. Un lavoro molto articolato e complesso, dunque, che ha richiesto un ampio spettro di conoscenze e competenze, un’attenzione al dettaglio e al generale, tanto che i ragazzi ed il loro insegnante avevano voluto effettuare anche una verifica di realtà. Insieme a Matilde Della Fornace, presidente sezione Anpi Pesaro, e Rosalia Cipolletta, presidente Legambiente Pesaro, avevano percorso l’area dell’intervento di riqualificazione con alcuni ragazzi disabili, accompagnati dai loro educatori e dai nostri studenti, per verificare dal vivo l’accessibilità della zona interessata al progetto.

Alla cerimonia di premiazione, che si è tenuta presso l’Aula Magna “Bruno Zevi” della Facoltà di Architettura di Valle Giulia, il gruppo del Bramante Genga era accompagnato dal Presidente del Collegio Geometri della provincia di Pesaro e Urbino, Giovanni Corsini, che ha fatto un intervento sul palco, insieme ad un ricco parterre di ospiti. Un momento toccante, la dedica del premio che il professor Bondi ha rivolto al collega Roberto Paolucci, recentemente scomparso; un ringraziamento sentito e commosso per il contributo costante e generoso e l’aiuto proficuo che l’ingegner Paolucci ha sempre dato al progetto, al collega, alle classi.

Per il nostro Istituto l’art.3 della Costituzione, che riconosce tra i Princìpi Fondamentali che “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale” e che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il pieno sviluppo, non va mai dimenticato. Sappiamo che notevoli sono ancora oggi i disagi che i disabili sono costretti ad affrontare e tra questi quello della perdurante presenza di barriere, non solo fisiche ma spesso anche culturali. Per questo da molti anni il Bramante Genga di Pesaro si occupa con particolare attenzione del problema della accessibilità, nelle costruzioni e negli spazi urbani. E questo premio, ancora una volta conquistato, riempie di orgoglio e soddisfazione non solo gli studenti partecipanti ed il docente che li ha seguiti ma l’intero Istituto e, speriamo, la città di Pesaro, che può contare per il suo futuro su cittadini responsabili, formati sui temi dell’inclusione, e giovani tecnici qualificati e consapevoli.