Sababa, il Gusto della Pace

Il giorno 19 dicembre le classi quarte dell’ITET “Bramante-Genga”, nell’ambito del progetto di Educazione alla pace, hanno incontrato Edgar Laloum, franco-israeliano proveniente da una lunga stirpe di rabbini, e Radjaa Aboudagga, giornalista franco-palestinese della Striscia di Gaza, cofondatori e gestori a Parigi del ristorante e centro culturale israelo-palestinese “Sababa”, il Gusto della Pace (il termine “sababa” sia in arabo che in ebraico significa “tutto va bene, è perfetto, gioia di vivere”).

sababa

L’idea di questa piccola utopia gastronomica e politica è nata dalla consapevolezza che la violenza genera sempre altra violenza in una spirale senza fine e che invece, in un mondo sempre più polarizzato dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 e i conseguenti devastanti bombardamenti su Gaza , è indispensabile per entrambe le parti, nonostante i propri lutti ed il proprio dolore, ascoltarsi per riconciliarsi.

Per Edgar come per Radjaa, del resto, le affinità tra la comunità ebraica e quella palestinese sono più forti delle differenze che le separano: “Mangiamo lo stesso cibo, suoniamo la stessa musica, spesso usiamo, come nel caso della parola sababa, gli stessi termini”. Perciò hanno voluto dare vita a un luogo simbolo di coesistenza, dialogo e riconciliazione in cui ebrei e musulmani possano condividere non solo piatti tipici della cultura ebraica e palestinese, ma anche arte e cultura, perché cibo, arte e cultura sono da sempre un linguaggio universale per tutti i popoli.