Classe 1^P
"In questi giorni che sto passando a casa a causa del corona virus, ogni tanto mi soffermo a guardare qualche minuto fuori dalla finestra e non c’è mai nessuno, le strade sono vuote. I giorni sembrano tutti uguali, non ci sono più domeniche né feste..."
"Io personalmente sono abbastanza tranquillo, anche se un pelo di paura ce l’ho anche io. Spero tanto che questo virus non faccia parte di noi, soprattutto adesso che nascerà la mia nipotina..."
"Ciao sono un ragazzo che in questo momento sono sommerso di pensieri positivi e negativi..."
"Psicologicamente sono un po’ triste perché mi mancano i miei amici, soprattutto mi dispiace di non aver festeggiato il mio compleanno con loro. Spero che tutto finisca il prima possibile E non vedo l’ora di rivedere tutte le vie piene di persone..."
"Questa quarantena mi sta rendendo più creativo per quanto riguarda la musica. Riesco a dedicare a pieno tutto il mio tempo ed è una cosa che riesce a farmi trascorrere le giornate molto più in fretta di come le passavo prima. Ma non riesco più a sopportare il fatto di stare dentro casa, mi manca la conversazione, mi mancano i miei amici, mi mancano tutte le mie abitudini. Almeno l’inquinamento è calato drasticamente. Questo mi fa pensare come basti poco per cercare di rendere il mondo un posto più pulito."
"Psicologicamente sto bene e non mi lamento perché mi sembra giusto che si debba stare in casa e forse perché ero già abituato a stare in casa anche prima della quarantena..."
"Mi sono stufata, ho trovato difficile non poter andare a scuola e seguire regolarmente le lezioni, o il non trovarmi in una stanza piena di persone, perché adoro stare tra la gente, sapere che non sono isolata dal resto mondo, ma all’interno di una cerchia e sentire intorno a me rumori di chiacchiere e risate. E' pesante anche lo studiare senza potersi confrontare in classe con i nostri coetanei, il non poterci vedere di persona e non toccarci, perché secondo me il contatto fisico è molto importante non solo perché è bello ricevere carezze, baci e abbracci, ma è anche un modo per capire che non stiamo sognando. E' brutto essere chiusi dentro casa: una delle sensazioni più belle è quando esci di casa, uscire e vedere gli alberi con i primi fiori, le foglie piccole e delicate di un verde chiaro chiaro, l’erba verde smeraldo che cresce lentamente, i fiori che dopo un lungo e freddo inverno si fanno spazio tra la terra per regalare sempre più colore e avvisandoti che la primavera è arrivata e senti attraverso la tua pelle i raggi affettuosi e caldi del sole che ti accarezzano delicatamente il viso donandoti un’aria allegra e abbronzata, e prendi un bel respiro profondo, e l’aria fresca e pulita ti scivola dentro i polmoni... Si potrebbe provare anche in un semplicissimo balcone, ma non è come quando sei per strada..."
"Stare dentro casa per così tanto tempo è un incubo, sono una persona che quando c’è vacanza non sono mai a casa e, lo ammetto, non mi riposo mai, se mi devo riposare è la sera quando devo andare a dormire. Ecco un esempio stupido ma che mi ha fatto riflettere tanto: questa estate visto che ho passato il debito di fisica, mio padre mi doveva prendere la bicicletta nuova, ma dovevo aspettare ancora un po' perchè ancora non potevo averla. Passate due settimane, non vedevo l’ora di prenderla e lo stressavo ogni santo giorno, così lui mi disse che aspettare è la virtù dei forti... Ora è la stessa cosa, dobbiamo aspettare che finisca tutto per uscire finalmente di casa, e quindi penso che sia per questo che ancora non ho sbottato, e quindi vado fiero di me, la prendo come una sfida che non posso perdere."
"In Albania la situazione è meglio che in Italia. Di questo sono molto felice! Sono morte solo 24 persone e oggi ci sono solo 10 contagiati. Vorrei ricominciare ad uscire al più presto, vorrei fare una passeggiata al mare con i miei amici e tornare a ridere e scherzare."
"Questo virus non è il primo nè sarà l’ultimo problema che abbiamo affrontato, però ad ogni ostacolo ci siamo rialzati più forti di prima e possiamo farlo anche questa volta."