Classe 2^C

"Sono dell'idea che in questi momenti di quarantena avremo modo di pensare a noi stessi e di mettere in chiaro ciò che vogliamo fare, riordinando le idee, prendendoci cura di noi stessi e magari risentire vecchi amici."

"Ci chiediamo quando tornerà tutto come prima, quando torneremo a vivere la nostra quotidianità, senza avere una risposta. Stiamo parlando di un piccolissimo essere microscopico che sta uccidendo migliaia di persone in tutto il mondo; pensare che anche solo sfiorando minimamente una persona la nostra vita si potrebbe distruggere da un momento all’altro, mi spiazza."

"Ogni giorno passiamo in media tre ore seduti al pc ad ascoltare le lezioni dei professori, c’è chi si dimentica di svegliarsi, chi utilizza il telefono o non ascolta le lezioni, ma c’è anche chi segue attentamente e interviene spesso."

"La mattina passa veloce ma dopo pranzo arriva il momento più difficile in cui la scelta più difficile e sofferta e se mettermi sulla sedia e stare alla play o se sedermi sulla sedia e stare al computer o ancora se sdraiarmi sul letto della mia stanza a guardarmi un film."

"La quarantena si sta rivelando un incubo e psicologicamente mi sento instabile, i minuti sembrano ore e le ore sembrano giorni. In questo giorno la vita è in balia della noia non so più cosa fare ho persino iniziato a leggere un libro, che s’intitola “Dieci piccolo indiani” di Agatha Christie e per adesso mi sta piacendo abbastanza."

"La primavera è arrivata, i fiori hanno iniziato a sbocciare sotto i raggi del sole, nonostante ciò noi siamo obbligati a rimanere a casa; questo mi fa sentire impotente e vincolata, mi rendo conto di non poter far altro che restarmene qui, mentre la vita continua a scorrere e le cose cambiano; ho nostalgia delle persone, un abbraccio, una risata, una serata in compagnia, tutto è diventato online cancellando ogni tipo di rapporto umano a causa di questo virus. È come se il tempo si fosse improvvisamente fermato. Da un momento all’altro tutto può cambiare, diceva infatti Lorenzo il Magnifico durante il Rinascimento: “Di doman non c’è certezza”..."

"Con tutto questo tempo a disposizione mi sorgono riflessioni e dei pensieri: il primo di questi è quanto siamo deboli di fronte alla natura e a tutto ciò che ci circonda... Penso anche che usciremo da questa esperienza arricchiti, magari scopriremo di saper fare cose che non pensavamo essere nelle nostre corde, oppure riscopriremo noi stessi guardandoci nell’anima e riflettendo su tante cose come ad esempio il valore della vita e della salute... Anche se queste giornate non sono facili, è bello pensare positivo e credere in un ritorno alla normalità: così come è successo nei secoli scorsi con altre epidemie, anche questa passerà, e si spera anche più facilmente e lasciandosi dietro di sé un numero minore di vittime, dato che le conoscenze scientifiche e gli strumenti di cui possiamo usufruire al giorno d’oggi non sono neanche lontanamente paragonabili a quelli di un tempo."

"Adesso al contrario di qualche giorno fa nessuno esce e l’unico rumore che si sente quando ti svegli alla mattina è il cinguettio degli uccelli e il frusciare delle foglie che con la brezza mattutina creano un’armonia spettacolare, mi mancava sentire la natura il rumore che faceva ma soprattutto mi mancava svegliarmi e guardare il cielo, le nuvole bianche che lo cavalcano e se ne vanno lente per la loro strada."

"Dentro le mura domestiche, con le nuove tecnologie, è possibile fare quanto più vita normale, ad esempio ho la possibilità di seguire le lezioni di scuola online che mi permettono di ritmare la giornata, di imporre un orario in cui mi devo svegliare e di parlare con i miei compagni. Numerosi servizi online, che normalmente sono a pagamento, sono stati resi gratuiti fino alla fine dell’emergenza. Grazie a questa fruibilità gratuita, sto imparando qualche nozione del tedesco attraverso il sito di Babbel."

"Noi adolescenti eravamo contenti perchè non andare a scuola è il sogno di ogni adolescente, ma sinceramente una o due settimane di 'prigionia' ci stavano, ma un mese o forse anche di più, no. La maggior parte è stanca di non uscire di casa, respirare l'aria fresca, incontrarsi, vedere anche chi ti stava antipatico. E' frustrante quando credi che una cosa sia buona, e dopo che la vivi, o usi, per troppo tempo, diventa noiosa. Sto praticamente vivendo con l'ansia che è il mio migliore amico, o ormai la mia fidanzata, la mangio a mattina pomeriggio e sera, mi sto facendo troppi problemi e giri mentali, vorrei solo bruciare questi sentimenti e riempirmi di cenere l'anima."

"Sicuramente questa quarantena ci ha insegnato che, nonostante tutte le difficoltà, dobbiamo sempre rimanere calmi perché solo collaborando possiamo fare la differenza e superare tutto."